Si avvicina il periodo dell’anno più amato dai bambini: ma è così anche per gli adulti?
Le feste, soprattutto quelle natalizie, risultano essere il periodo dell’anno in cui si registra l’aumento del numero di persone sofferenti di un disturbo ansioso o depressivo.
Le ricorrenze e le tradizioni, sebbene possano confortarci, possono anche assumere il “volto della sfida” per coloro i quali ritengono doveroso essere “perfetti” in queste occasioni, dando seguito alla maniacalità: i doveri della tradizione infatti, possono divenire agenti stressogeni.
Spesso infatti ci si riduce all’ultimo momento per fare gli acquisti, sistemare casa, concordare appuntamenti, svolgendo quindi tante attività in breve tempo tanto da trasformare un’occasione di relax in un momento di malessere più o meno intenso.
Per evitare ciò, può essere utile una programmazione anticipata delle attività che si intende svolgere, lasciando un po’ di spazio per eventuali imprevisti (che non mancano mai!): stilare un lista degli impegni è sicuramente il primo passo da compiere.Il secondo è invece ordinarli in modo tale che siano facili da svolgere e utili al nostro modo di procedere; un esempio può essere elencare le persone a cui fare un dono, scegliere il tipo di regalo e recarsi nei negozi in base al tragitto più conveniente.
Un altro punto da ricordare riguarda l’amor proprio: ricordarsi di prevedere del tempo per se stessi, di concedersi delle pause, di premiare gli sforzi e i risultati ottenuti, di imparare dagli errori per evitare di commetterne altri dandosi poi appellativi poco utili.
Infine, farsi aiutare: delegare alcuni compiti a persone di fiducia, rende non solo più liberi ma responsabilizza l’altro (soprattutto se si parla di figli) e avvicina le persone che condividono gli stessi interessi.
Riposate feste a tutti!
Ricordo alle persone che mi seguono su questa pagina che per eventuali chiarimenti o approfondimenti sono reperibile ai seguenti contatti:
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